Cristo portacroce
(Milano 1473-74 - 1520)
Firmato e datato sul retro, il dipinto è stato al centro di un lungo dibattito attributivo anche per la presenza di un'etichetta ottocentesca che lo definiva di autore ignoto, successivamente individuato in Giovanni Bellini. Malgrado l'autenticità della firma, del tutto inconsueta per il Solario, sia fortemente dubbia, ormai è concordata la sua paternità. Le note di acuto realismo delle figure suggeriscono riferimenti nordici, anche in relazione al soggiorno francese dell'artista della fine del primo decennio del Cinquecento.
Scheda tecnica
Inventario
Posizione
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
Misure