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Testa colossale di divinità, su busto moderno

Arte romana


Ricordata nella sua attuale collocazione nel 1832, la testa, di dimensioni colossali, raffigura un volto femminile di particolare eleganza e rigida frontalità. L’ovale del volto è incorniciato da una chioma con scriminatura centrale sulla bassa fronte triangolare; gli occhi, di forma allungata, sono sormontati da ampie arcate sopraccigliari tagliate a spigolo vivo. La scultura sembra potersi inserire in una serie di opere analoghe derivanti da originali diffusi nell’area peloponnesiaca nel V secolo a.C. La presenza dell’incisione circolare delle pupille suggerisce una realizzazione nel II secolo d.C.


Scheda tecnica

Inventario
CLXXXVI
Posizione
Datazione
II sec. d.C.
Tipologia
Materia / Tecnica
marmo bianco a grana fine
Misure
altezza della testa cm 43
Provenienza

Collezione Borghese, presente nella sala VI nel 1832 (Nibby, p. 110). Inventario fidecommissario Borghese, 1833, C., p. 51, n. 146. Acquisto dello Stato, 1902.

Conservazione e Diagnostica
  • XIX secolo - Interventi di restauro: nella parte inferiore del collo, nel naso; integrazioni nella sommità del cranio e in tutta la parte posteriore, tranne l’orecchio sinistro e la parte retrostante. Moderno il busto.
  • 1996-97 - Liana Persichelli

Scheda

La testa femminile, di dimensioni colossali, è posta su un busto moderno. Il volto, di forma ovale e allungata, presenta tratti ben marcati con curva del mento piena e mandibola robusta. Le parabole delle arcate sopraccigliari, tagliate a spigolo vivo, confluiscono dalla palpebra superiore rigonfia ai lati del naso, dal dorso largo e piatto. Gli occhi, di taglio allungato con indicazione della caruncola lacrimale, presentano nelle orbite le pupille segnate da incisioni circolari. Le labbra, sottili, allungate e leggermente dischiuse, mostrano un lieve rialzo agli angoli. La capigliatura è composta da una massa di ciocche ondulate appena incise che a partire dalla scriminatura centrale si allargano in due bande corpose simmetriche lasciando scoperto il triangolo della fronte e arrivando a coprire parzialmente i padiglioni auricolari. Nella parte posteriore essa termina in un nodo basso di fattura moderna.

Il Nibby nel 1832 ricorda nella sala VI “dinanzi alla porta di ingresso nel giardino una testa colossale di Lucilla in marmo pentelico posta sopra un rocchio di cipollino” (p. 110). Il Venturi nel 1893 la individua come raffigurazione di Giunone o Cibele e la inquadra nel II secolo (p. 42). Lo Arndt inserisce la testa Borghese in una serie di sculture analoghe che considera ispirate alla produzione di ambiente corinzio e sicionio di V secolo a.C. Tra queste ricorda: una conservata al Museo Chiaramonti in Vaticano, una seconda nella collezione Richmond, una terza in quella di Lansdowne House e infine una rinvenuta a Formia (1912, pp. 49-54). Considerazione condivisa dalla Calza che la ritiene una variante neoattica di un’opera del V secolo a.C. (1957, p. 7, n. 12).

La scultura Borghese, che si discosta dal tipo Richmont-Lansdowne per un disegno più morbido della fronte e da quello Chiaramonti per un ovale del volto meno definito, sembra potersi inquadrare nel II secolo d.C. soprattutto in base all’osservazione della presenza della lieve incisione delle pupille.

Giulia Ciccarello




Bibliografia
  • A. Nibby, Monumenti scelti della Villa Borghese, Roma 1832, p. 110, n.2.
  • Indicazione delle opere antiche di scultura esistenti nel primo piano della Villa Borghese, Roma 1840, p. 21, n. 5.
  • A. Nibby, Roma nell’anno 1838, Roma 1841, p. 922, n. 5.
  • Indicazione delle opere antiche di scultura esistenti nel primo piano della Villa Borghese, Roma 1854 (1873), p. 24, n. 5.
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 42.
  • P. Arndt, La Glyptothèque Ny-Carlsberg: les monuments antiques, München 1912, pp. 49-54, in part. p. 50.
  • G. Giusti, The Borghese Gallery and the Villa Umberto I in Rome, Roma 1919, p. 42.
  • Photographische Einzelaufnahmen antiker Sculpturen, X, 1 Munchen 1926, p. 14, nn. 2752-2753 (G. Lippold).
  • P. Della Pergola, La Galleria Borghese in Roma, (3° Edizione) Roma 1954, p. 19.
  • R. Calza, Catalogo del Gabinetto fotografico Nazionale, Galleria Borghese, Collezione degli oggetti antichi, Roma 1957, p. 12
  • P. Moreno, Museo e Galleria Borghese, La collezione archeologica, Roma 1980, p. 17.
  • P. Moreno, S. Staccioli, Le collezioni della Galleria Borghese, Milano 1981, p. 100.
  • P. Moreno, A. Viacava, I marmi antichi della Galleria Borghese. La collezione archeologica di Camillo e Francesco Borghese, Roma 2003, pp. 223-224, n. 208.
  • Scheda di catalogo 12/01008468, P. Moreno 1976; aggiornamento G. Ciccarello 2020.