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Santa Caterina d'Alessandria

ambito lombardo


La tavola, attestata in collezione Borghese a partire dal 1833, è stata attribuita dalla critica a un pittore di area lombarda, eseguita con buona probabilità intorno alla seconda metà del XVI secolo. L'opera raffigura Caterina d'Alessandria, principessa cristiana, martirizzata secondo la tradizione nel 305 d.C. La santa è qui raffigurata in un ampio paesaggio, accompagnata dai suoi tipici attributi iconografici: la corona, allusiva alle sue origini regali, la ruota dentata, simbolo del suo martirio, e la spada, di cui si intravede solo l’elsa posta vicino all’iscrizione “Nympi”.


Scheda tecnica

Inventario
166
Posizione
Datazione
primi anni del XVII secolo
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tavola
Misure
cm 68 x 51
Cornice

Salvator Rosa (cm 82,5 x 60,5 x 6,5)

Provenienza

Roma, collezione Borghese, 1833 (Inventario Fidecommissario 1833, p. 35); Acquisto dello Stato, 1902.

Iscrizioni

In basso a sinistra 'NYMPI'.

Conservazione e Diagnostica
  • 1952 - Augusto Cecconi Principi (pulitura e piccoli restauri);
  • 2001 - Paola Mastropasqua (pulitura, verniciatura a pennello, stuccatura e rasatura delle lacune, reintegrazione pittorica, verniciatura finale; restauro completo della cornice).

Scheda

La provenienza di questo dipinto è tuttora ignota. L'opera, infatti, è documentata nella raccolta Borghese a partire dal 1833, segnalata nel relativo elenco fedecommissario come 'scuola veneziana'. Tale indicazione, mantenuta fino ad Adolfo Venturi (1893), fu rivista da Roberto Longhi (1928), il quale avvicinò il dipinto alla cerchia del Domenichino ma '[...] di quel rango infimo che soleva operare nelle chiese della campagna romana e della Ciociaria' (Id.). Questa ipotesi, scartata da Paola della Pergola (1955) in favore di un maestro lombardo vicino ai modelli del Moretto, è stata ripresa da Kristina Herrmann Fiore (2006), che ha assegnato la tavola ad un generico 'Maestro romano', eseguita secondo la studiosa nei primi anni del XVII secolo.

Antonio Iommelli




Bibliografia
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 71;
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 109;
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 194;
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, I, Roma 1955, p. 81, n. 144;
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 58.