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Mano destra

Arte romana


Si tratta del frammento di una mano destra, con parte del polso e dell’indice, pertinente, probabilmente alla medesima statua colossale al quale apparterrebbe il frammento di piede scalzo esposto di fronte a essa nel Portico (inv. XX).Per le dimensioni originarie, grandi il doppio del naturale,potrebbe trattarsi di un’opera eseguita con la tecnica acrolitica, ovvero eseguita tramite l’accostamento di parti realizzate in marmo unite a una struttura di sostegno in legno.

La ridotta porzione conservata non permette un inquadramento puntuale del frammento, che sembra comunque potersi assegnare al II secolo d.C.


Scheda tecnica

Inventario
XXb
Posizione
Datazione
II secolo d.C.
Tipologia
Materia / Tecnica
marmo bianco venato di azzurro
Misure
altezza 23 cm ; larghezza 45 cm
Provenienza
Collezione Borghese, citata per la prima volta nell’Indicazione del 1840 (p. 7, n.27). Inventario fidecommissario Borghese, 1833, C., p. 41, n.8. Acquisto dello Stato, 1902. 

Scheda

Il frammento raffigura il palmo di una mano destra, con parte del polso e dell’indice. Doveva essere pertinente alla stessa statua colossale alla quale si può legare, probabilmente, il frammento di piede destro scalzo conservato di fronte a essa nel Portico (inv. XX). La piega dell’indice e delle falangi delle altre dita induce a ipotizzare che la mano stringesse un oggetto. Le notevoli dimensioni originarie della scultura, grande il doppio del naturale, portano a supporre che la statua possa essere stata realizzata con la tecnica acrolitica, unendo testa e arti eseguiti in marmo a una struttura in legno coperta da vesti o da lamine metalliche, oppure semplicemente accostando diversi tipi di marmi policromi.A confronto si ricordano i frammenti, raffiguranti la mano destra, la sinistra e un tratto del braccio, pertinenti a una statua acrolitica, provenienti dal Foro di Augusto e oggi conservati ai Mercati di Traiano (Ungaro 2008, pp. 399-417).

L’esiguità dell’opera non permette una datazione puntuale, che tuttavia si individua nel II secolo d.C.

Giulia Ciccarello




Bibliografia
  • Indicazione delle opere antiche di scultura esistenti nel primo piano della Villa Borghese, Roma 1840, p. 7, n. 27.
  • A. Nibby, Roma nell’anno 1838, Roma 1841, p. 910, n. 27.
  • Indicazione delle opere antiche di scultura esistenti nel primo piano della Villa Borghese, Roma 1854 (1873), p. 8, n. 36.
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p.11.
  • G. Giusti, La Galerie Borghèse et la Ville Humbert Premier à Rome, Roma 1904, p. 14.
  • P. Moreno, A.Viacava, I marmi antichi della Galleria Borghese. La collezione archeologica di Camillo e Francesco Borghese, Roma 2003, p. 63, n. 7.
  • L. Ungaro, Storia, mito, rappresentazione: il programma figurativo del Foro di Augusto e l’Aula del Colosso, Le due patrie acquisite. Studi di archeologia dedicati a Walter Trillmich, in “Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma”,Suppl. 18, Roma 2008, pp.399-417.
  • Scheda di catalogo 12/01008568, P. Moreno 1976; aggiornamento G. Ciccarello 2020