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Madonna col Bambino

Provenzale Marcello

(Cento 1575 - Roma 1639)

Questo mosaico, eseguito nel 1600, fu donato da Marcello Provenzale al potente e colto Scipione Borghese che negli anni successivi commissionò all'artista diverse opere, tra cui il noto e raffinato Orfeo (inv. 492). 

La composizione, datata e firmata in basso a sinistra "Opus Marcelli Provenzalis de Cento A.D. 1600", raffigura la Vergine, ritratta assisa in posizione frontale su un trono di nuvole quale Regina del cielo. Vestita di rosso e di azzurro, sorregge sulla destra il piccolo Gesù, qui ripreso di profilo.


Scheda tecnica

Inventario
498
Posizione
Datazione
datato 1600
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
mosaico
Misure
cm 60 x 47
Cornice

Salvator Rosa, cm 76 x 65 x 7

Provenienza
Roma, collezione Scipione Borghese, inizi XVII secolo (Della Pergola 1955). Inv. 1693, Stanza XI, n. 1190. Inv. 1700, Stanza VIII, n. 5. Inv. 1790, Stanza VII, n. 105. Inventario Fidecommissario Borghese 1833, p. 218. Acquisto dello Stato, 1902.
Iscrizioni
In basso a sinistra: "OPUS MARCELLI PROVENZALIS DE CENTO A.D. 1600".
Mostre
  • 1972 Roma, Galleria Borghese
  • 1999-2000 Rimini, Palazzo del Podestà
  • 2011 Uberlingen, Stadtische Galerie
Conservazione e Diagnostica
  • 2001 Carlo Festa

Scheda

L'opera, datata e firmata in basso a sinistra, è attestata per la prima volta in collezione Borghese nel 1693, segnalata dall'estensore dell'inventario presso il palazzo di Ripetta come "un quadro di tre palmi e mezzo incirca con la Madonna e Bambino e Musaico sopra le nuvole con Cornice nera del N. 144 di Marcello Provenzale". Eseguita dal mosaicista centese nel 1600, entrò poco dopo nella raccolta di Scipione Borghese, dove è citata dalle fonti come dono per il potente prelato (Cittadella 1783; Baruffaldi 1846).

Come confermato dalla data, questo mosaico è riferibile alla prima attività di Provenzale, realizzato mentre l'artista era attivo nel cantiere della basilica di San Pietro a Roma. Il suo eccezionale talento, infatti, fu prontamente notato dal cardinale Scipione che, presolo sotto la sua protezione, gli commissionò una serie di lavori, tra cui questa raffinata Madonna (cfr. Della Pergola 1955; Staccioli 1971).

La composizione raffigura la Vergine, assisa in posizione frontale su un trono di nuvole, in qualità di Regina del cielo; è vestita di rosso e di azzurro e sorregge sulla destra il piccolo Gesù, qui ritratto di profilo. Secondo Camilla Fiore (2010), la figura di Maria rivela alcune suggestioni tipiche della maniera di Federico Barocci e di Ludovico Carracci, la cui resa plastica sembra richiamare il gruppo marmoreo della Madonna con la cintola, conservato a Cento presso la chiesa di Sant'Agostino, sicuramente noto al mosaicista centese. Come notato poi dalla studiosa, le tessere di questa composizione - più grandi rispetto a quelle impiegate da Provenzale nel secondo decennio del Seicento - sono disposte in modo 'disordinato' a creare dei giochi di luce tipici delle sue opere più felici. Le pietre, infatti, sistemate con differenti inclinazioni sono variamente colpite dalla luce, restituendo allo spettatore un delicato gioco di bagliori e luccichii.

     

Antonio Iommelli




Bibliografia
  • L.N. Cittadella, Catalogo Istorico dei Pittori e Scultori Ferraresi e delle Opere loro, con in fine una nota esatta delle più celebri pitture delle Chiese di Ferrara, Ferrara 1783, p. 270. 
  • G. Baruffaldi, Vite dei Pittori e Scultori Ferraresi, con note di G. Boschini, II, Ferrara 1846, p. 415. 
  • X. Barbier de Montault, Les Musées et Galeries de Rome, Rome 1870, p. 358. 
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 218. 
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 223. 
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, I, Roma 1955, p. 62, n. 105. 
  • P. della Pergola, L’Inventario Borghese del 1693, in “Arte Antica e Moderna”, XXX, 1965, p. 208, n. 549. 
  • S. Staccioli, scheda in Opere in mosaico, intarsi e pietra paesina, catalogo della mostra (Roma, Galleria Borghese, 1971), Roma 1971, pp. 8-9, n. 1. 
  • A. Gonzales Palacios, in "Bolaffi Arte", LIII, 1975, p. 42. 
  • A. Gonzales Palacios, Provenzale e Moretti: indagini su due mosaici, in “Antichità viva”, XV, 1976, p. 27. 
  • P. Bagni, Il Guercino e i suoi incisori, Roma 1988, p. 158. 
  • A. Gonzales Palacios, Sulle sculture: l’arredo, in Galleria Borghese, a cura di A. Coliva, Roma 1994, p. 314. 
  • P. Moreno, C. Stefani, Galleria Borghese, Milano 2000, p. 212. 
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 160. 
  • C. Fiore, Marcello Provenzale e l’arte del mosaico, Cento 2010, pp. 74-76, p. 105, n. 59.
  • S. L’Occaso, Provenzale, Marcello, voce in Dizionario Biografico degli Italiani, LXXXVI, 2016, ad vocem.