Ritratto femminile
L'opera, ricordata in collezione come di scuola di Tiziano, è stata poi riferita a Jacopo Palma, Vincenzo Catena e al bergamasco Girolamo da Santacroce. Nessuna di queste attribuzioni pare convincente, ferma restando comunque l'ascendenza veneta del ritratto. La dama, con abito dall'ampio scollo quadrato, non mostra acconciature particolari - come nel caso del ritratto di Carpaccio - ma solo l'usuale giro di perle, attributo di castità e purezza
Scheda tecnica
Inventario
Posizione
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
Misure