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Adorazione dei Magi

copia da da Ponte Jacopo detto Jacopo Bassano

(Bassano del Grappa 1510 - 1592)

La tavola venne acquistata dallo scultore Bartolomeo Cavaceppi come opera di Filippo Lauri nel 1787. Attribuita ad artisti disparati (Giacinto Gimignani, Scarsellino, El Greco e Pietro de’ Marescalchi), è stata poi considerata una copia da un originale perduto di Jacopo Bassano, inciso da Raphael Sadeler. L’opera può essere genericamente datata tra la fine del secolo XVI e l’inizio del successivo.


Scheda tecnica

Inventario
234
Posizione
Datazione
Post 1598 ?
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tavola
Misure
cm 50 x 47
Provenienza

1787, acquisto di Bartolomeo Cavaceppi; Inv. 1790, St. VIII, n. 38; Inventario Fidecommissario 1833, p. 33. Acquisto dello Stato, 1902.

Mostre
  • 1953 Bordeaux, Galerie des Beaux-Arts
  • 1957 Venezia, Palazzo Ducale
Conservazione e Diagnostica
  • 1906 Bartolucci
  • 1963 Esposti
  • 1965 Esposti
  • 1969 Verdinelli

Scheda

Il dipinto, ritenuto di Filippo Lauri, proviene dalla collezione di Bartolomeo Cavaceppi e venne acquistato dal principe Marcantonio Borghese nel 1787 insieme ad altri quadri della raccolta Cavaceppi in cambio di un vitalizio (Della Pergola 1955, p. 154, doc. 27). Come Lauri fu inventariato nel 1790, descritto come una “Sacra Famiglia”, mantenendo il riferimento al pittore romano fino al catalogo di Piancastelli (1891). Successivamente venne ritenuta da Venturi (1893) opera di Giacinto Gimignani, da Porcella (1925) dello Scarsellino, mentre per Longhi (1928) si trattava di un originale di Jacopo Bassano, con una datazione intorno al 1550-1560, opinione che fu accolta sia da Berenson (1936) che da Zampetti (1957). Riferita a El Greco da Cantalamessa (1916); Bertini-Calosso (1924); Mayer (1939) e Camon-Aznar (1950), fu attribuita a Pietro de’ Marescalchi detto lo Spada da Fiocco (1929) e in un primo momento da Arslan (1931), il quale nella riedizione della monografia sui Bassano (1960) riabilitò il quadro inserendolo nel catalogo di Jacopo. Pallucchini (1948) e Della Pergola (1955) la ritennero una copia da un originale perduto del pittore veneto, opinione ripresa anche da Rearick nel catalogo della mostra dedicata al pittore nel 1992. Lo studioso definiva il dipinto una copia, forse di mano di un fiammingo, realizzata sulla base dell’incisione di Raphael Sadeler tratta dall’originale non pervenuto, di cui pubblicava un’ulteriore versione in collezione privata a Bassano del Grappa (Rearick 1992, p. CXIII, fig. 25). Rearick argomentava segnalando l’esistenza di numerose derivazioni tratte dall’incisione di Sadeler, per lo più di artisti nordici, datando l’esecuzione del dipinto poco dopo la pubblicazione della stampa nel 1598. Recentemente però Donati (2017) ha rilanciato la proposta di riconoscere nel dipinto un originale di Jacopo Bassano, databile dopo il 1566.

La tavola, caratterizzata da una superficie smaltata e dai colori brillanti, raffigura l’episodio biblico, più volte trattato dai Bassano (cfr. Donati 2017), in una variante di taglio verticale che presenta il gruppo della Sacra Famiglia e dei Magi in una disposizione più raccolta, con i personaggi che compongono il corteo regale ridotti a tre sole figure. La parte superiore della composizione è in gran parte occupata da una gloria di putti in volo che esaltano il fascio di luce divina che scende dall’alto a irradiare la scena.

Elisa Martini




Bibliografia
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 349
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 132
  • L. Zottmann, Zur Kunst der Bassani, Strassburg 1908, p. 41
  • D. von Hadeln, in C. Ridolfi, Le Meraviglie dell’Arte overo le Vite de gl’illustri Pittori Veneti e dello Stato, 2 voll., (Venezia 1648), Berlino 1914-1924, p. 394
  • G. Cantalamessa, Tre quadretti della Galleria Borghese, in “Bollettino d’Arte”, 1916, pp. 266-271
  • A. Bertini Calosso, Un quadro giovanile del Greco, in “Bollettino d’Arte”, 1924, p. 481ss.
  • A. Porcella, Per un quadro del Bassano nella Galleria Borghese, in “Emporium”, 1925, p. 197ss.
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 198
  • G. Fiocco, Pietro de’ Marescalchi detto lo Spada, in “Belvedere” 1929, VII, pp. 213-214 Frohlich-Bume, Neu aufgetauchte Gemälde Jacopo Bassanos, in “Jahrbuch der Kunsthistorischen Sammlungen in Wien”, 4, 1930, pp. 231-232
  • E. Arslan, I Bassano, Bologna 1931, pp. 11-112, fig. 21, pp. 349-350
  • B. Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento: catalogo dei principali artisti e delle loro opere con un indice dei luoghi, trad. di E. Cecchi, Milano 1936, p. 50
  • A. De Rinaldis, La Galleria Borghese in Roma, Roma 1939, p. 51
  • R. Longhi, Calepino Veneziano [III parte]. Suggerimenti per Jacopo Bassano, in “Arte Veneta”, 2, 1948, p. 54
  • R. Pallucchini, Some Early Works by El Greco, in “The Burlington Magazine”, 90, 1948, p. 134
  • J. Camón Aznar, Dominico Greco: Theotocopuli, Domenico, Madrid 1950, p. 80
  • A.L. Mayer, in Le Greco de la Crète à Tolède par Venise, catalogo della mostra (Bordeaux Galerie des Beaux-Arts de Bordeaux, 10 maggio - 31 luglio 1953), Bordeaux 1953, p. 64
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, I, Roma 1955, p. 101, n. 177, fig. 176, doc. 27
  • P. Zampetti in Jacopo Bassano, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Ducale, 29 giugno - 27 ottobre 1957) a cura di P. Zampetti, Venezia 1957, pp. 100-101
  • R. Pallucchini, Commento alla mostra di Jacopo Bassano, in “Arte Veneta”, 11, 1957, p. 108
  • E. Arslan, Jacopo Bassano, in Enciclopedia Universale dell’Arte, II, 176, 1958
  • E. Arslan, I Bassano, II, Milano 1960, I, pp. 107, 175
  • R. Longhi, Edizione delle opere complete. II. Saggi e ricerche 1925-1928, 2 voll., Firenze 1967, I, pp. 293, 344, n. 234
  • A. Ballarin, Aggiunte al catalogo di Paolo Veronese e Jacopo Bassano, in “Arte Veneta”, 22, 1968, p. 45
  • A. Ballarin, Introduzione ad un catalogo dei disegni di Jacopo Bassano, in “Arte veneta”, 23, 1969(1970), pp. 85-114
  • W. R. Rearick, Vita ed opere di Jacopo del Ponte, detto Bassano c. 1510-1592, in Jacopo Bassano (c. 1510-1592), catalogo della mostra (Bassano del Grappa, Museo Civico, 1992; Forth Worth, Kimbell Art Museum, 1992-93), a cura di B.L. Brown, P. Marini, Bologna 1992, pp. CXII-CXV, nota 172
  • A. Ballarin, Jacopo Bassano, Cittadella 1995, II/2, figg. 633 e 637, II/3, fig. 287
  • K. Herrmann Fiore, Museo e Galleria Borghese. Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 79
  • A. Donati, Jacopo Bassano “Vivezza e grazia di colore”: l’“Adorazione dei Magi” e i suoi multipli, Roma 2017, pp. 38-39, fig. 14, pp. 42-43, p. 75, n. 10