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La caduta di Lucifero

Negretti Jacopo called Jacopo Palma the Younger

(Venice c. 1548 - 1628)

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Ricordata nell’inventario del 1790, l’opera è stata inizialmente riferita a Tintoretto, ma dalla fine dell’Ottocento l’attribuzione a Palma il Giovane è concordemente accettata dalla critica. La scena raffigura Dio Padre che caccia Lucifero e i suoi seguaci dal cielo. La composizione è considerata bozzetto preparatorio per un’opera di più ampie dimensioni. Il buono stato di conservazione agevola la lettura del dipinto, in cui è possibile notare, in contrasto con il soggetto raffigurato, la prevalenza di tonalità chiare.


Object details

Inventory
175
Location
Date
c. 1515-1520
Classification
Period
Medium
oil on canvas
Dimensions
74 x 127 cm
Provenance
Text not translated yet

Roma, Collezione Borghese, citato nell’Inv. 1790, St. III, n. 24; Inventario Fidecommissario Borghese 1833, p. 194. Acquisto dello Stato, 1902.

Exhibitions
  • 1951 Roma, Palazzo Barberini
  • 2000 Bari, Castello Svevo
  • 2000 Caen, Abbaye-aux-Dames
  • 2007 Jackson, Mississipi Museum of Art
  • 2010 Milano, Palazzo Reale
Conservation and Diagnostic
  • 1936 Augusto Cecconi Principi
  • 1950 Augusto Cecconi Principi

Commentary

Il dipinto è ricordato per la prima volta nell’inventario del 1790 come opera di Jacopo Tintoretto, riferimento riportato anche nell’Inventario Fidecommissario del 1833. A fare il nome di Palma il Giovane è il Piancastelli (1891) su parere orale di Giovanni Morelli. Tale attribuzione è stata in seguito accolta da Venturi (1893), Longhi (1928) e Scheffler (1949) e da quel momento in poi non è mai stata messa in discussione.

Mason Rinaldi (1973) aveva collegato a quest’opera una serie di disegni conservati presso il British Museum che pur non essendo preparatori per il dipinto sono da mettere in relazione con la composizione, che Della Pergola (1955) aveva ipotizzato si potesse trattare di un bozzetto preparatorio per un dipinto di più ampie dimensioni di cui mancano notizie. Tale proposta è stata accolta da Mason Rinaldi (1984) in virtù di “una certa corsività nella pennellata e nella resa delle figure”, una rapidità esecutiva senz’altro maggiore rispetto a dipinti prossimi quali ad esempio il Giudizio finale di Palazzo Ducale.

Il pittore veneziano svolge il soggetto della caduta di Lucifero con forza drammatica, dividendo la composizione in due registri, quello celeste e quello terrestre, separati da uno strato denso di nuvole. Sospeso in un cielo dorato Dio Padre, circonfuso di luce, imprime con un gesto del braccio destro un moto rotatorio all’esercito di angeli, alcuni dei quali raffigurati in forte scorcio.

Elisa Martini




Bibliography
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 49.
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 112.
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 194.
  • A. De Rinaldis, La Galleria Borghese in Roma, Roma 1939, p. 53.
  • K. Scheffler, Venezianische Malerei, Berlin 1949, p. 271.
  • P. della Pergola, Itinerario della Galleria Borghese, Roma 1951, p. 45.
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, I, Roma 1955, pp. 125-126, n. 227.
  • R. Longhi, Edizione delle opere complete. II. Saggi e ricerche 1925-1928, 2 voll., Firenze 1967, I, p. 341.
  • L. Grassi, Il libro dei disegni di Jacopo Palma il Giovane all’Accademia di San Luca, Roma 1968, pp. XXI, XXXII-XXXIII.
  • S. Mason Rinaldi, Il Libro dei disegni di Palma il Giovane del British Museum, in “Arte Veneta”, 27, 1973, p. 129.
  • N. Ivanoff, P. Zampetti, Jacopo Negretti detto Palma il Giovane, in I pittori bergamaschi: dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento, III, Bergamo 1979, p. 554, n. 180.
  • S. Mason Rinaldi, Palma il Giovane: l’opera completa, Milano 1984, pp. 106-107, fig. 558.
  • K. Herrmann Fiore, Museo e Galleria Borghese. Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 162.
  • S. Salzani, in Anima del fuoco: da Eraclito a Tiziano, da Previati a Plessi, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 6 marzo-6 giugno 2010), a cura di C.D. Fonseca, Milano 2010, fig. a p. 37.
  • P. Moreno, C. Stefani, Galleria Borghese, presentazione di C. Strinati, introduzione di A. Costamagna, saggi di A. Coliva, K. Herrmann Fiore, P. Moreno, Milano, 2000, p. 205.
  • G. Capozzi, in Le ali di Dio: messaggeri e guerrieri alati tra Oriente e Occidente, catalogo della mostra (Bari, Castello Svevo, 6 maggio-31 agosto 2000; Caen, Abbaye-aux-Dames 29 settembre-31 dicembre 2000), cura di M. Bussagli, M. D’Onofrio, Cinisello Balsamo (Milano) 2000, p. 208, n. 108.
  • T. Castaldi, in Between god and man. Angels in Italian art, catalogo della mostra (Jackson, Mississippi Museum of Art 9 giugno-30 dicembre 2007), a cura di F. Buranelli, R.C. Dietrick, Jackson 2007, pp. 64-65.