Galleria Borghese logo
Risultati della ricerca
X
Nessun risultato :(

Consigli per la tua ricerca:

  • I risultati del motore di ricerca si aggiornano istantaneamente non appena si modifica la chiave di ricerca.
  • Se hai inserito più di una parola, prova a semplificare la ricerca scrivendone solo una, in seguito si potranno aggiungere altre parole per filtrare i risultati.
  • Ometti parole con meno di 3 caratteri, ad esempio "il", "di", "la", perché non saranno incluse nella ricerca.
  • Non è necessario inserire accenti o maiuscole.
  • La ricerca di parole, anche se scritte parzialmente, includerà anche le diverse varianti esistenti in banca dati.
  • Se la tua ricerca non produce risultati, prova a scrivere solo i primi caratteri di una parola per vedere se esiste in banca dati.

Sacra Famiglia con san Giovannino

Albertinelli Mariotto

(Firenze 1474 - 1515)

Il dipinto, attestato in collezione Borghese a partire dal 1833, fu eseguito all'interno della bottega fiorentina di San Marco come suggerisce il monogramma visibile al centro della composizione, formato da una croce e due anelli. Variamente accostato dalla critica a Fra' Bartolomeo e a Mariotto Albertinelli, raffigura la Sacra famiglia con il piccolo Giovanni Battista, ritratto mentre regge la croce con un cartiglio. Alle spalle della Vergine, ambientata in un paesaggio l'apparizione di Dio a Mosè.


Scheda tecnica

Inventario
310
Posizione
Datazione
1511
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
olio su tavola
Misure
cm 92 x 80
Cornice

Salvator Rosa (cm 115 x 94 x 8)

Provenienza

Roma, collezione Borghese, 1833 (Inventario Fidecommissario 1833, p. 23; Della Pergola 1959); Acquisto dello Stato, 1902.

Iscrizioni

Datato lungo il bordo del tavolo '1511'.

In basso, al centro della composizione, monogramma della bottega del convento di San Marco di Firenze formato da una croce racchiusa da un doppio anello.

Mostre
  • 1996 - Firenze, Palazzo Pitti - Museo di San Marco
  • 2014/15 - Brescia, Museo di Santa Giulia
Conservazione e Diagnostica
  • 1903 - Luigi Bartolucci (supporto);
  • 1995 - Alessandra Sorrentino, Carlo Festa - Laboratorio di restauro SBAS (pulitura);
  • 2012 - Paola Tollo.

Scheda

La provenienza di questa tavola è ignota. L'opera, infatti, è citata per la prima volta nell'Inventario Fidecommissario del 1833 come opera di Fra' Bartolomeo, attribuzione scartata in un primo momento dal Cavalcaselle (1864) ma riesumata poco dopo dal Morelli (1897) che, al nome del frate domenicano, unì quello di Mariotto Albertinelli. Secondo lo studioso, infatti, si trattava di un dipinto eseguito a quattro mani dai due artisti, come indurrebbero a pensare la presenza del monogramma presente al centro della composizione - una croce racchiusa tra due anelli usata dalla bottega fiorentina di San Marco - e la data riportata lungo il bordo del tavolo su cui poggia il Bambino che colloca il quadro al 1511, ossia negli anni della collaborazione stretta tra l'Albertinelli e Fra' Bartolomeo.

Il dibattito circa la paternità dell'opera persiste tuttora, dividendo la critica tra chi sostiene l'autografia tout court dell'Albertinelli (Knapp 1903; Longhi 1928; Della Pergola 1959; Becherucci 1960; Borgo 1976; Padovani 1996), chi la collaborazione tra i due artisti (Gruyer 1886; Mündler 1891; Venturi 1893; Hermann Fiore 2006), e chi la mano del primo su cartone del frate domenicano (Berenson 1909; Id. 1936). È chiaro, soprattutto in presenza di altre versioni, come l'esemplare Mond (Londra, National Gallery), quello Corsini (Firenze, Galleria Corsini) e quello Moss (Riverdale, coll. privata), che l'opera Borghese rientri nel vivo del problema della produzione della bottega di San Marco e, più in generale, del funzionamento di questi affollati atelier che producevano quadri in serie partendo da un prototipo comune. Di fatto, tenendo conto di questa criticità già Cecil Gould, nel suo lavoro sull'Adorazione Mond, avanzava l'ipotesi che il dipinto Borghese e quello Corsini derivassero da un unico cartone, mentre dal canto suo Ludovico Borgo (1974) supponeva la presenza nella bottega di San Marco di un originale perduto di Fra' Bartolomeo.

Una forte sterzata al dibattito critico è stata data nel 1996 in occasione della mostra fiorentina su Fra' Bartolomeo.  Le indagini diagnostiche condotte in tale occasione misero in luce alcuni aspetti fino ad allora ignoti, rivelando ad esempio diversi pentimenti sottostante il dipinto Borghese e l'assenza di variazioni sotto l'analoga versione Corsini, un dato che induce a ritenere quest'ultima una copia della tavola romana (Padovani 1996). Tuttavia il rinvenimento della Sacra Famiglia di Riverdale, restituita senza alcun dubbio al catalogo di Mariotto (Padovani 1996), ha spinto la critica a rivedere nuovamente l'autografia della tavola Borghese che, alla luce di questa ennesima versione, nonostante la sua qualità resti alta, non mostra quei caratteri stilistici così marcati da permettere di assegnarla con convinzione né al Mariotto, né al frate domenicano (D'Albo 2014), giudizio qui condiviso.

Antonio Iommelli




Bibliografia
  • J. A. Crowe, G. B. Cavalcaselle, A History of Painting in North Italy, VI, London 1864, pp. 94, 99;
  • G. Gruyer, Fra Bartolomeo della Porta e Mariotto Albertinelli, Paris-London 1886, p. 99; Mündler 1891, p. 303;
  • G. Piancastelli, Catalogo dei quadri della Galleria Borghese, in Archivio Galleria Borghese, 1891, p. 227;
  • A. Venturi, Il Museo e la Galleria Borghese, Roma 1893, p. 157;
  • G. Morelli, Della Pittura Italiana. Studi Storici Critici: Le Gallerie Borghese e Doria Pamphili in Roma, Milano 1897, p. 118;
  • B. Berenson, The Drawings of Florentine Painters, London 1903, p. 4;
  • F. Knapp, Fra Bartolomeo della Porta und die Schule von San Marco, Halle 1903, pp. 219-220;
  • B. Berenson, Florentine Painters, New York 1909, p. 97;
  • J. A. Crowe, G.B. Cavalcaselle, A History of Painting in Italy, a cura di B. Borenius, London 1914, p. 105;
  • H. von der Gabelentz, Fra Bartolomeo und die Florentiner Renaissance, I, Leipzig 1922, pp. 72, 74, 116, 189;
  • C. Galassi Paluzzi, Indice delle Opere di Pittura esistenti in Roma, in “Roma”, V, 1928, p. 265;
  • R. Longhi, Precisioni nelle Gallerie Italiane, I, La R. Galleria Borghese, Roma 1928, p. 205;
  • H. Bodmer, Opere giovanili e tarde di Mariotto Albertinelli, in “Dedalo”, IX, 1928, p. 614;
  • F. Knapp, Eine Heilige Familie von fra' Bartolomeo, in “Pantheon”, V, 1930, pp. 37-39;
  • B. Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 3;
  • P. della Pergola, La Galleria Borghese. I Dipinti, II, Roma 1959, pp. 9-10, n. 2;
  • M. L. Beccherucci, Albertinelli, Mariotto, in Dizionario Biografico degli Italiani, I, Roma 1960, p. 722;
  • L. Borgo, The works of Mariotto Albertinelli, New York, London 1976, p. 416;
  • S. Padovani, in Fra' Bartolomeo e la scuola di San Marco. L'età di Savonarola, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, Museo di San Marco, 1996), a cura di S. Padovani, Venezia 1996, p. 140;
  • C. Stefani, in P. Moreno, C. Stefani, Galleria Borghese, Milano 2000, p. 289;
  • K. Herrmann Fiore, Galleria Borghese Roma scopre un tesoro. Dalla pinacoteca ai depositi un museo che non ha più segreti, San Giuliano Milanese 2006, p. 103;
  • O. D'Albo, in Fra' Bartolomeo. Sacra Famiglia a modello, catalogo della mostra (Brescia, Museo di Santa Giulia, 2014-15), a cura di P. Bolpagni, E. Lucchesi Ragni, S. Padovani, Genova 2014. pp. 49-53;
  • S. Padovani, Fra' Bartolomeo e Mariotto Albertinelli: il problema della bottega, in Fra' Bartolomeo. Sacra Famiglia a modello, catalogo della mostra (Brescia, Museo di Santa Giulia, 2014-15), a cura di P: Bolpagni, E. Lucchesi Ragni, S. Padovani, Genova 2014, p. 15.