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Base anepigrafe

Arte romana


Si tratta probabilmente della metà di una base di statua o cippo funerario, del quale si conserva nella stessa sala II l’altra metà (inv. XC). Il monumento doveva, in origine, mostrare specchiature sulle quattro facce delimitate da modanature composte da una gola rovescia e un listello.

La scultura è inquadrabile indicativamente tra il II e il III d.C.


Scheda tecnica

Inventario
LXXXVIa
Posizione
Datazione
II-III secolo d.C.
Tipologia
Materia / Tecnica
marmo bianco venato di grigio
Misure
altezza cm 72; larghezza cm 53; profondità cm 41
Provenienza

Collezione Borghese, citata nell’Inventario Fidecommissario Borghese, 1833, C., p. 46, n. 77. Acquisto dello Stato, 1902. 

Conservazione e Diagnostica
  • XIX secolo Interventi: sulla faccia integra, il listello negli spigoli inferiori e nella metà superiore del lato sinistro; nel listello e nel quarto superiore convesso della gola in altro a destra; nella metà posteriore della base.
  • 1996-97 Liana Persichelli

Scheda

Il frammento costituisce la metà di una base di statua o cippo funerario; l’altra metà della base è conservata nella stessa sala II (inv. XC), testimoniando, così, l’adattamento e il reimpiego ottocentesco di pezzi durante la fase di riallestimento della Villa succeduta alla famosa vendita alla Francia della collezione di antichità. In origine il monumento doveva presentare semplici specchiature sulle quattro facce, incorniciate da modanature formate da una gola rovescia e un listello. La scultura è esposta nella sala II a sostegno dell’Erma di Eracle adulto ammantato (inv. LXXXVI).

L’opera si può datare indicativamente tra il II e il III secolo d.C.

Giulia Ciccarello




Bibliografia
  • P. Moreno, A. Viacava, I marmi antichi della Galleria Borghese. La collezione archeologica di Camillo e Francesco Borghese, Roma 2003, p. 171, n. 144.
  • Scheda di catalogo 12/0147841, P. Moreno 1976; aggiornamento G. Ciccarello 2020.