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Camino

ambito romano


Come gli altri sei camini delle sale della Galleria, anche questo fu eseguito durante la ristrutturazione degli interni voluta dal Principe Marcantonio Borghese nell’ultimo quarto del Settecento. Il camino, dalla mostra in in marmo pavonazzetto, ha un frontale ad architrave con una cornice poco aggettante e lesene laterali lisce; il prospetto è decorato al centro con raffigurazioni di unicorni affrontati in legno intagliato e dorato; ai lati sono patere con festoni e cascate di strumenti sacrificali. L’ interno del focolare è rivestito da mattonelle di maiolica con decorazione geometrica di stelle a quattro punte, nei colori verde, blu, bianco e giallo. La piastra del fondo ha un profilo mosso e, al centro, entro un ovale, lo stemma di Agnese Colonna Borghese, (1702-1780) madre del Principe.


Scheda tecnica

Inventario
camini-XI
Posizione
Datazione
1780 ante
Tipologia
Periodo
Materia / Tecnica
marmo pavonazzetto; applicazioni in legno intagliato e dorato
Misure
altezza cm 112; larghezza cm 166; profondità cm 70
Provenienza

Commissionato dal Principe Marcantonio Borghese.

Conservazione e Diagnostica
  • 1996 - Giovanna Carla Mascetti

Scheda

Si tratta di un camino ornamentale detto "alla francese", cioè inserito nel muro, in marmo pavonazzetto con decorazioni in legno intagliato e dorato. Dalle linee più semplici rispetto agli altri camini della Villa, ha la bocca del focolare contornata da una semplice cornice a listelli degradanti. Da un Inventario del 1809 risulta che questo camino aveva "uno specchio sopra di due luci con cornice dorata". A differenza degli altri camini, che si aprivano su pareti ricoperte di stoffe, questo si staccava su mura affrescate, forse da semplici prospettive, da Giovan Battista Marchetti.

Ha una esecuzione pregevole, seppure lineare e più sobria anche nei materiali impiegati. Fu realizzato nell’ambito della ridecorazione tardosettecentesca che diede una nuova veste agli interni, secondo il progetto di Antonio Asprucci per il Principe Marcantonio Borghese, in un cantiere che vide affiancati pittori e scultori, scalpellini, argentieri e intagliatori, decoratori e artigiani diversi.

Il camino ha una struttura in marmo pavonazzetto con frontale ad architrave con una cornice poco aggettante e lesene laterali lisce. Il prospetto è decorato al centro con raffigurazioni di unicorni affrontati in legno intagliato e dorato; ai lati sono patere con festoni e cascate di strumenti sacrificali. La bocca del focolare è contornata da una semplice cornice a listelli degradanti; l’interno è rivestito da mattonelle di maiolica con decorazione geometrica di stelle a quattro punte.

La documentazione su questi manufatti, conservata nell’Archivio Apostolico Vaticano, è pubblicata negli studi di Ferrara (1987) e González Palacios (1993). A Domenico Cialdi "Fabricatore di Majoliche a S. Gallicano", l’unico artigiano che lavora su questo camino riportato dai documenti, si devono le piastrelle del fondo. Sono in maiolica di cm. 21x21 con decorazione geometrica di stelle a quattro punte e un fondo di elementi vegetali. Predominano i colori verde, blu, bianco e giallo. Lo stemma sulla piastra del focolare di ghisa è di Agnese Colonna Borghese (1702-1780) moglie di Camillo (1693-1763) e madre di Marcantonio IV (1730-1800).

Paola Berardi




Bibliografia
  • L. Ferrara Grassi, Il Casino di Villa Borghese: i camini; note e documenti per l’arredo degli interni; la collaborazione di Agostino Penna e Vincenzo Pacetti, in E. De Benedetti (a cura di), Ville e palazzi. Illusione scenica e miti archeologici, “Studi sul Settecento romano”, n. 3, Roma 1987, p. 252; p. 273.
  • A. González Palacios, Il gusto dei principi: arte di corte del XVII e del XVIII secolo, Milano 1993, p. 248.
  • P. Mangia, Il ciclo dipinto delle volte. Galleria Borghese, Roma 2001, p. 69.