Galleria Borghese logo
Search results for
X
No results :(

Hints for your search:

  • Search engine results update instantly as soon as you change your search key.
  • If you have entered more than one word, try to simplify the search by writing only one, later you can add other words to filter the results.
  • Omit words with less than 3 characters, as well as common words like "the", "of", "from", as they will not be included in the search.
  • You don't need to enter accents or capitalization.
  • The search for words, even if partially written, will also include the different variants existing in the database.
  • If your search yields no results, try typing just the first few characters of a word to see if it exists in the database.

Base anepigrafe

Roman art


Text not translated yet

Il frammento appartiene probabilmente della metà di una base di statua o cippo funerario, del quale si conserva nella stessa sala II l’altra metà (inv. LXXXVI). Il monumento doveva, in origine, presentare sulle quattro facce delle semplici specchiature incorniciate da modanature composte da una gola rovescia e un listello.

La scultura è inquadrabile indicativamente tra il II e il III d.C.


Object details

Inventory
XCa
Location
Date
II-III secolo d.C.
Classification
Medium
marmo bianco venato di grigio
Dimensions
altezza cm 72; larghezza cm 53; profondità cm 41
Provenance
Text not translated yet

Collezione Borghese, citata nell’Inventario Fidecommissario Borghese, 1833, C., p. 46, n. 69 (?). Acquisto dello Stato, 1902.

Conservation and Diagnostic
  • XIX secolo Interventi: sulla faccia integra il listello nello spigolo superiore sinistro; nella metà posteriore della base.
  • 1966 Tito Minguzzi
  • 1996-97 Liana Persichelli

Commentary

Il frammento è pertinente alla metà di una base di statua o cippo funerario del quale è presente nella stessa sala II l’altra metà (inv. LXXXVI). Il monumento doveva, probabilmente, mostrare in origine specchiature sulle quattro facce delimitate da modanature formate da una gola rovescia e un listello. Le due opere testimoniano l’uso dell’adattamento e del reimpiego ottocentesco di pezzi durante la fase di riallestimento della Villa succeduta alla famosa vendita alla Francia della collezione di antichità.

La scultura, presente nella sala II, è reimpiegata come base dell’Erma di Eracle fanciullo (inv. XC). L’opera si può datare indicativamente tra il II e il III secolo d.C.

Giulia Ciccarello




Bibliography
  • P. Moreno, A. Viacava, I marmi antichi della Galleria Borghese. La collezione archeologica di Camillo e Francesco Borghese, Roma 2003, p. 175, n. 149.
  • Scheda di catalogo 12/0147843, P. Moreno 1976; aggiornamento G. Ciccarello 2020.